La nostra Attila - Mascotte del sito  !!!!

DIARIO

Il nostro Percy - Pupillo del sito !!!!

Diario....ovvero : piccole storie giornaliere!


Nelle pagine : Mici - Mascotte - Animaletti - Campeggio trovate le storie iniziali e generali degli animali in questione, invece in questa pagina potrete leggere singoli episodi a volte divertenti della loro vita... come un piccolo DIARIO ! I racconti verranno comunque anche aggiunti nella pagine iniziali dei vari animaletti.


33)Buona Pasqua

Gli auguri provengono da un'artista ROMY

Ma anche in versione RUSTICA da noi



32) Ecco il VAMPIRO

Chi sarà? Ma la nostra BAGHERA !!!!



31) Diario di Napoleone

Napoleone ormai è di casa e completamente mansueto e a suo agio.

Ma è solo una questione di APPROFITTAMENTO, perchè lui è comunque un micio randagio e e per questo motivo quando ne sente la necessità va in giardino, rimette le cose a posto con eventuali intrusi , poi si mette sotto la finestra, miagola ed aspetta che gli apri la porta.

Quando abbiamo inserito il nostro Menelao in giardino, Napoleone lo ha annusato per controllare chi fosse e quando si è reso conto che era uno di casa si è seduto ed ha controllato la situazione da lontano.

Sapendo comunque di essere il padrone del giardino si rilassa completamente, anche se io ho sempre timore che arrivi un cane, ma a quanto pare lui ha la situazione sotto controllo.

Con gli alti mici di casa non ha mai scontri e convive pacificamente anche con gli umani


Il balcone è il suo posto preferito perchè dall'alto può dominare il giardino e riceve anche la merenda direttamente imboccato.



30) L'intenditore di musica

Caramel ha una vera passione per la musica...ma non quella di oggi...lui è nostalgico e preferisce la VERA MUSICA anni 70/80 sui valorosi vinile.
Di conseguenza appena ne ha l'occasione si serve da solo.


29) LA NEVE

Un giorno ha nevicato e Micio Mao non aveva ancora visto nulla. Le abbiamo messo la sedia sotto la finestra, così lei ha potuto salirci e vedere bene. Al primi sguardo si è terrorizzata ed è scappata via....ma....e qui ci siamo mesi a ridere...ha frenato come nei cartoni animati, è rimasta un secondo ferma, perplessa, poi si è girata ed è tornata sulla sedia....ha guardato fuori per un po' e dopo aver capito che non succedeva niente se ne è andata tranquilla.
Purtroppo non ho fatto in tempo a fotografare la scena...ho solo la veduta dalla finestra.


28) BUONE FESTE

Dai mici di casa: Menelao, Attila, Baghera, Caramel e Tricolor




27) Caramel sofisticato

Da piccolo, quando gli altri mici di casa, compresa sua sorella, mangiavano i croccantini o le scatolette di umido, il signorino mangiava solo petto di pollo scottato con un filo di burro ed un'ideina di sale......ORA si distingue dagli altri, perchè la sua dieta prevede anche ROSTBEEF, che gli altri non mangiano. Loro preferiscono la carne cruda.




26) Pennichella del pomeriggio! !!

E' una parola con lo "Shizzo/Baghi"! Uno tenta di dormire, ma ecco che sente degli spilli ai piedi! Cosa sarà mai? Sono i dentini a spillo della Belvetta, che appena scorge un minimo movimento sotto le coperte sente il risveglio dell'istinto di caccia...e..hop! Salta ed azzanna il malcapitato che cerca di nascondersi sotto le coperte. In questo caso i poveri piedi di quello che voleva fare una pennichella.

1) C'è qualcosa che si muove!


2) Vediamo un po'!


3) Beh, non c'era niente di interessante, ma in questa nicchia potrei fare anch'io una pennichella!



25) Purtroppo CRESCONO !!



24) AUGURI di BUON ANNO dalla piccola famiglia
Attila, Tricolor, Caramel, Baghera e Menelao


23) La TOP MODEL Tricolor!

Era arrivato il tempo di sterilizzare la piccola Tricolor...perchè gli approcci del fratellino stavano diventanto un tantino invadenti. La paura era che la famiglia aumentasse.....pertanto soggiorno alla clinica.
Io stavo già male all'idea che me la rendessero con quell'antipatico collare elisabettiano....invece.... gradita sorpresa>, per evitare che si leccasse e togliesse i punti le hano messo un grazioso cappottino!

Al momento si è sentita una star, infatti le stava proprio bene, ma poi ha incominciato ad infastidirla ed ha fatto di tutto per toglierselo.

Ma poi si è rassegnata e visto che si era accorta di essere fotografata, si è messa in posa....diciamo una posa un tantino OSE'


22) Ma come dorme Caramel?



21) TRIS : 1, 2 e 3 crescono



20) Prime lotte di PERCY

Percy è cresciuto da solo, vale a dire senza fratellini con i quali poter fare le lotte, ma a quanto pare l'esperienza non serve, perchè appena si è presentato un suo pari, la lotta è stata immediata, cruenta, ma tanto simpatica e divertente.
Un nostro vicino di campeggio aveva un micetto di none "PEPE" dall'aspetto quasi uguale al nostro Percy. Era la prima estate di Percy, pertanto era ancora un esserino e Pepe era di poco più grande di lui. Un giorno Percy si stava godendo il sole sulla veranda, quando da dietro alla staccionata è apparso lui: PEPE! Si vedeva solo la parte superiore della testa, ma si capiva che stava studiando il nostro piccolino. E' rimasto fermo per un po', ma a quel punto il suo odore deve essere arrivato al nasino di Percy, perchè si è alzato di scatto fissando il lato della provenienza dell'odore. Percy non deve aver capito bene se si trattava di un amico o di un nemico, ma senza tanti indugi ha lanciato un urlo stridulo (mai sentito un verso simile da parte di un gatto...teniamo poi presente che era lungo circa 15 centimetri) e si è scagliato contro il collega. Erano due pulci, ma il combattimento che stavano offrendoci sembravo serio, perciò pensavamo di dividerli. Ma poi abbiamo avuto dei dubbi : quelli stavano giocando! Infatti non si sono più sentiti versi strani e loro ogni tanto si rincorrevano, poi si fermavano, si studiavano un po' e ricominciavano ad azzuffarsi: proprio come fanno i micetti fratellini.
Hanno smesso solo all'arrivo del padrone di Pepe, che contento per averlo ritrovato, l'ha preso e l'ha riportato a casa. Al momento ci siamo rimasti un po' male, ma per poco, perchè per tutta l'estate, appena Pepe riusciva ad eludere il controllo dei suoi padroni, arrivava di corsa. Percy gli correva incontro felice ed il gioco riprendeva.



19) CASSANDRA cresce!

La piccola Cassandra (micina a suo tempo consegnata ad una amica di mia figlia) è diventata una splendida "gattina"....gattina per modo di dire, perchè facendo fede alla sua infanzia è rimanendo tozza ,ma maestosa e regale. Giudicare per credere!
Ma quando ha fame dimentica tutta la sua regalità. Non è permesso lasciare incustodito nulla di commestibile, perchè lei appare come un fulmine, rapisce il boccone e sparisce alla velocità di come era arrivata. Ripulisce anche il tavolo da piccole bricioline o biscottini. Se poi percepisce un rumore strano, è pronta alla caccia....come del resto i suoi simili.

E' molto dolce e si fa coccolare da tutti e contrariamente ai miei "ingrati mici", appena ti siedi , lei ti viene in braccio e fa le fusa. Naturalmente come tutti i suoi simili non disdegna tutti i "contenitori" di vario tipo per fare una meritata siesta.

E' una gattina molto fortunata, perchè durante il duro inverno ha a disposizione un appartamento in città con riscaldamento a pannelli ....pertanto ha sempre le zampine al caldo...e quando arriva la bella stagione si trasferisce in campagna....ahhh che vita...

Ma non è tutto, perchè lì viene raggiunta dal suo amico ERIK. Un bel gattone rosso tigrato come lei, ma con un disegno magnifico. Vanno molto d'accordo e passano insieme oziendo tutta la giornata.
Restano insieme anche nelle piccole sventure........sono stati chiusi fuori....POVERINI!


18) ATTILA.......OFFESA!

Attila ormai ha 10 anni ed è sempre stata la mia ombra. Se io sono in cucina, lei si arrotola su una sedia e mi guarda. Appena incrocio il suo sguardo mi saluta con un debole miagolio, poi magari si addormenta, ma appena lascio il locale, anche se sembrava addormentata profondamente, si sveglia e mi segue.
La stessa procedura si svolge negli altri locali. Trova sempre un posto da dove mi può osservare. Alla sera quando ha sonno mi viene vicino, si struscia e miagola. Appena mi alzo lei si dirige verso la camera da letto. Ogni due passi si gira per vedere se la seguo e poi si apposta vicino al letto. Aspetta che io mi sdraio e poi mi salta sulla schiena. Si fa coccolare un po', fa le fusa e la pasta, poi si addormenta e quando mi giro ricomincia con le fusa e la pasta. Alla fine soddisfatta si arrotola ai miei piedi e dorme tutta la notte.

Anche quando andiamo in ferie....di solito nella nostra roulotte in campeggio.....lei viene con noi, ma l'anno scorso avevo deciso di passare una settimana con mio marito in un altro posto. Così lei è rimasta a casa. Ma non era da sola, perchè i miei due figli sono rimasti a casa...ed anche gli altri due micetti (Menelao e Baghera).
Stando al resoconto di mia figlia gli altri due gatti non hanno avuto nessuna reazione, Attila invece è stata nervosa tutto il tempo e continuava a girare per casa miagolando sommessamente. Praticamente mi cercava.

Al mio ritorno speravo in un'accoglienza festosa, invece lei mi ha dimostrato tutto il suo disappunto. Quando ho cercato di avvicinarmi ha incominciato a soffiare ed a fare versi non certo promettenti. La cosa è andata avanti per alcuni giorni. Poi evidentemente ha deciso di perdonarmi ed è tornata a farsi coccolare ed a dormire con me.


17) IL BAGNO

La piccola Attila voleva imitare la sua antenata Micio Mao.....la locazione era la stessa: LA VASCA DA BAGNO !
A suo tempo Micio Mao era rimastra perplessa sul bordo della vasca e mi guardava un po' stupita, visto che dalla schiuma affiorava solo la mia testa. Ho provato a stuzzicarla un po' facendo apparire il mio piede nelle sue vicinanze. Micio Mao in un primo tempo lo ha annusato, ma quando io l'ho fatto sparire sotto la schiuma ....ecco il DRAMMA: con la zampina ha tastato un po' la superficie, ma credendola resistente , si è appoggiata troppo e così è finita sotto la schiuma. Poverina! E' saltata sopra di me ed ha raggiunto il bordo della vasca! Con il pelo tutto bagnato ed appiccicato, sembrava un'acciuga! Purtroppo non ho delle foto dell'epoca.

Con Attila ho recuperato. La dinamica non era uguale, ma il risultato sì, perciò questa volta ho fatto delle foto.
Stavo riempiendo la vasca di acqua ed Attila era seduta sul bordo che guardava. Non avevo messo il bagno schiuma, pertanto il livello della'acqua saliva, ma probabilmente Attila non se ne è resa conto, infatti è saltata all'interno della vasca per bere dal rubinetto come faceva spesso, ma si è trovata a dover nuotare. Il livello dell'acqua era abbastanza alto da NON consentirle di appoggiare le zampine sul fondo per poter saltare, ma troppo basso per potersi attaccare al bordo. Infatti non riusciva a far presa sui fianchi della vasca e continuava a scivolare. Non le restava altro da fare che
dimenarsi con affanno nell'acqua.

Io ero in cucina e sentivo un rumore strano....NON ERA IL RUMORE DELL'ACQUA CHE RIEMPIVA LA VASCA !!!! Poi ho realizzato: ATTILA!
Povera piccola! Sia lei che la sua antenata hanno continuato per parecchio tempo a leccarsi.....


16) IL PALO...che strano attrezzo !

Quando Micio Mao era piccola, avevamo un magnifico Glicine che con i suoi rami circondava tutte le finestre e sia lei che i suoi amici lo usavano come scala per salire e scendere a qualsiasi ora. Ma poi per disposizioni.... stupide....del condominio, abbiamo dovuto toglierlo. Micio Mao ormai era adulta a scendeva anche dalle scale. Quando voleva scende si piazzava davanti alla porta di casa e miagolava (siamo al primo piano) e quando voleva tornare a casa, aspettava all'ingresso fino a quando il primo venuto le apriva la porta.....se poi l'attesa era troppo lunga incominciava a miagolare e qualcuno della famiglia scendeva.....

Con Attila a Percy ci sono voluti 2 mesi di addestramento per farli scendere dalle scale , perchè anche se passavano ore a guardare il giardino, una volta aperta la porta non si sentivano troppo sicuri. Per convincerli buttavamo la pallina giù dalle scale e loro scendevano qualche gradino...e sempre di più. Si strusciavano contro il muro, contro la ringhiera...e questo tutte le volte, e facevano sempre lo stesso percorso , lasciando praticamente il loro segno per ritrovare la strade del ritorno.
Penso che abbiano seguito ancora l'odore di Micio Mao, perchè facevano esattamente lo stesso percorso . Quando sono ARRIVATI FINALMENTE ALLA PORTA D'INGRESSO e l'abbiamo aperta, al primo momento sono rimasti spaesati, ma poi ci hanno preso gusto ed hanno incominciato ad esplorare il territorio, allontanandosi ogni giorni di più.
Restavo con loro nel giardino 1 ora alla mattina ed 1 ora al pomeriggio e li facevo giocare,,,, si arrampicavano sugli alberi....ma al minimo rumore come due saette raggiungevano la porta....

Ma ora bisognava trovare un sistema per renderli autonomi, così' mia figlia ha preso spunto dal palo che abbiamo in casa per farli giocare (un vecchio attaccapanni di legno che ha rivestito con la canapa) e ne ha fatto uno identico che ha appeso alla ringhiera del balcone. In alto gli ha messo 3 pioli attaccati un po' sfalzati, giusto per imitare i rami di un albero.

Attila è stata la prima ad interessarsi al nuovo attrezzo. L'ha annusato e studiato e poi è partita. Ma le sue acrobazie per scendere erano un tantino pericolose e difficili. Infatti si sporgeva e si attaccava a testa in giù al palo. Poi lasciava cadere le zampe posteriori che nell'aria facevano una giravolta...una manovra sempre da cardiopalma...e trovandosi poi nella posizione giusta, lentamente scendeva.....a retromarcia!
Evidentemente tutta la manovra a Percy non andava troppo a genio. Infatti è rimasto a guardarla per un paio di giorni, poi ha realizzato che si poteva scendere più facilmente. Infatti lui,il furbone, ha usato i pioli come gradini ed arrivato all'ultimo si è girato e riattaccato con le zampe anteriori al primo piolo in alto, trovandosi così nella posizione giusta per scendere senza correre inutili rischi.
Attila lo ha osservato prima dal basso e poi dall'alto ed è riuscita ad imitarlo....


Loro ora scendono e salgono a loro piacimento....invece......Rossino, il loro amico, riesce solo a salire, la manovra della discesa non vuole proprio entrargli in testa, così quando vuole scendere si piazza davanti alla porta e piange.
Napoleone , da vero re del circondario , non si è neppure preoccupato una volta, nè di salire, nè di scendere...lui guardava le acrobazie degli altri e poi si limitava a chiamava i sudditi ....i membri della mia famiglia....che scendevano ad aprire la porta!






15) ATTILA l'esaminatrice

A tempo perso faccio delle copertine che poi regalo ai vari gattili in Italia....Sono molto semplici da fare e servono come rilassamento.....ma anche se a mio parere sono molto belle....devono sempre passare il controllo finale...molto severo....di chi? Di Attila naturalmente! Se lei le sceglie subito come posticino morbido per farci un pisolino, vuol dire che sono passate all'esame!



14) Brutta avventura di ROSSINO

Rossino, il gatto del mio vicino, è uno spiritello "LIBERO"! Non ama stare in casa e pertanto è sempre nel giardino o nel parcheggio. Rietra a casa solo al mattina dopo aver fatto una notte BRAVA e dorme un paio di ore per riprendersi...poi torna all'aperto!
Ieri la sua padrone è salita in macchina per andare a prendere la figlia a scuola......e non si è accorta che Rossino è sgusciato in machina, appena lei ha aperto la portiera!.
Arrivata a scuola ed aperta la portiera ha visto solo con la coda dell'occhio una macchia rossa che sfrecciava.... era Rossino! A nulla sono valsi i suoi richiami! Rossino è scappato nei cespugli del parco ed è sparito.
La poverina dopo un po' ha interrotto le ricerche ed è tornata a casa. Meno male che la scuola e relativo parco sono a 200 metri da casa, pertanto tutti sono rimasti con la speranza che Rossino conescesse bene la zona e che riuscisse a tornare.
Comunque per tutto il pomeriggio c'è stato un via vai di volontari : bambini, vecchietti ...mio figlio.....tutti a chiamare il Micio disperso! Ma niente!
Verso le 19 si è sentito un forte lamento...un miagolio indispettito, che voleva solo dire: "Allora, mi aprite e no????" Era Rossino! Aveva trovata la via di casa ed appena varcata la soglia si è disteso lungo, lungo sul pavimento e non si è più mosso per tutta la notte!!!
Al mattino, verso le 6 me lo sono trovato davanti alla porta che chiamava! Voleva la sua solita colazione insiame agli amici ( i miei Attila e Menelao) per poi tornare all'aria aperta ed in libertà!


13)Attila la FATALONA!

Attila è una vera femmina e come tale appena vede la macchina fotografica si mette in posa


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Ma le piace anche giocare.....


12) Napoleono ha di nuovo prenotato un soggiorno a casa nostra!!!

Da un paio di giorni quando mi affacciavo alla scalinata che porta alla sua tana per portargli la pappa, saliva a rilento, invece che saltellare come una gazzella, e poi mangiava poco. Ho pensato che avesse un malessere passeggero, come spesso è successo, ma quando ha rifiutato di salire e dopo avermi guardato tristemente è tornato nella sua tana, ho capito che dovevo intervenire. Con il suo sguardo sembrava volesse dirmi: "Sono qui, ma non ce la faccio a salire, vieni ad aiutarmi!" Ho chiamato i miei figli, che hanno scavalcato la cancellata che divide il giuardino dalla scalinata che porta al vano caldaie del riscaldamento, sono scesi e senza nessuno sforzo lo hanno preso. Si è lasciato andare come un sacco di patate.....così corsa alla clinica veterinaria.
Ci siamo rimasti per 4 ore, gli hanno trovato "tutto e di più", tanto che se non l'avessimo portato probabilmente sarebbe morto durante la notte. Gli hanno fatto subito 5 iniezioni (anti..TUTTO) e 2 ore di flebo per riintegrarlo un pochino, visto che erano 4 giorni che non mangiava e non beveva.. A questo punto abbiamo potuto portarlo a casa!

Ha riconosciuto la stanza e la poltrona di mia madre, ma ha preferito stendersi sotto sulle piastrelle fredde...... magari sentiva più sollievo. La prima notte è stato un incubo, perchè ogni tanto gli venivano delle crisi respiratorie, spalancava gli occhi e la bocca e sembrava volesse lasciarci....che spavento.......ma poi si è tranquillizzato. Già la mattina dopo sembrava un altro, infatti ha mangiato, ha bevuto, ha fatto tutti i bisogni (anche quelli che magari poteva astenersi a fare) e si è fatto coccolare ricambiando tutte le nostre cure con grandissime fusa.
Lo abbiamo portato in clinica ancora per 3 giorni per continuare tutte le terapie e lui si è fatto mettere nel trasportino senza reagire. A casa, contrariamente alla volta precedente dove non si era mosso dalla camera di mia madre, si è comportato come se fosse sempre stato in casa con noi. Ha fatto i suoi giri di controllo.... (meno male senza spruzzi).....ha provato tutti i posti comodi: letto, divano, poltrona e si è deciso per il vaso di fiori alla finestra, (VEDI FOTO) dove poi ha passato anche le successive notti. Evidentemente si sentiva al sicuro in casa, ma non voleva rinunciare al FRESCO!

Dopo 4 giorni di soggiorno ha deciso che voleva andarsene. Si è piazzato davanti alla porta ed ha lanciato un lamento che era tutto dire, non lasciava posto a supposizioni.......dovevo dargli gli antibiotici ancora per 3 settimane, pertanto avrei preferito se decideva di allungare il suo soggiorno, ma non c'è stato niente da fare, così è tornato in libertà!
Ma questa volta deve aver capito che in casa nostra sta bene e che è libero di andare e venire, perchè contrariamente alla volta precedente, dove per un bel periodo non si è più fatto avvicinare, ora quando ha fame arriva davanti al portoncino del giardino e miagola con una potenza, che per non far svegliare tutto il condominio (ha scelto di venire ogni mattina alle 7) ho dovuto alzarmi, scendere e portargli la pappa. Ma il signorino ormai non vuole più mangiare all'aperto...appena ho aperto il portoncino, lui , come se fosse la cose più logica di questo mondo, è entrato, è salito le scale, mi ha aspettata davanti alla porta, poi è entrato, si è diretto in cucina, ha mangiato, poi si è diretto in bagno alla vaschetta, ha fatto tutto e poi si è piazzato davanti all aporta per uscire........ questa cerimonia ora si ripete dalle 3 alle 5 volte al giorno a seconda della sua fame, ma meno male che così posso continuare a dargli le medicine.........

Spero che il prossimo inverno decida magari di fermarsi un po', perchè quest'anno quando lo vedevo nel giardino con la neve , bagnato fradicio, mi faceva una gran pena, ma non c'era verso di convincerlo ad entrare........

Ecco la veduta dell'ingresso della sua tana e lui...il CAPO all'ingresso che si gode l'ombra della vite del Canadà.


11) I problemini di IGOR

Il povero IGOR, piccolo criceto russo, ce ne ha sempre una. Ora è la volta di una piaghetta che gli è venuta dietro all'orecchio. All'inizio era solo un graffietto, probabilmente provocato dalle sue unghiette, ma poi la crosticina che si era formata è diventata sempre più larga. Così, visita dal veterinario, il quale non sapeva che pesci pigliare.......c'è da dire che in Italia ci sono pochissimi specialisti di criceti...sigh...e ci ha consigliato di disinfettare e di mettere una cremina. Ma dopo una settimana di trattamenti non è cambiato nulla, così altro viaggio dal veterinario. Questa volta ci ha consigliato un antibiotico, oltre ad avre preso un campione da analizzare, che è risultato negativo a tutto. Ma niente di fatto. La crosticina è recidiva! Il veterinario ha rununciato e ci ha detto di provare a non mettere nulla.....reduce dall'esperienza estiva, quando aveva le zampine gonfie e dopo varie creme ed antibiotici, appena abbiamo sospeso ogni trattamento sono guarite. (Vedi seconda foto dove si vede la zampina gonfia, il pelo era bagnato per il disinfettante).
Ma a me è venuta in mente la storia del mio cane ROLF --- (http://www.saetta.it/Rolf.html)--- anche lui aveva una piaga sulla testa e dopo un trattamento di pane di segale e burro, ricchi entrambi di vitamine, è guarito. Ho pertanto provato lo stesso trattamento con Igor.....staremo a vedere! Lui sembra gradire....vi farò sapere!


10) Mai dormito sotto un "procione"?

Insomma non è proprio un procione al 100%, ma ha senz'altro dei procione nei suoi antenati!
La sua mamma era una bellissima micia randagio/selvatica che viveva in un fienile in campagna. Era tigrata grigio perla, ma con il pelo normale...pertanto sono convinta che ha avuto una tresca con un "procione" ed Attila ne è il risultato!
Attila ha le zampette enormi che viste dal didietro hanno un pelo corto e fitto scuro...sembra che ha i guanti di velluto, la coda sempre alzata che sembra un piumino ed il corpo a botticella..... tutto come un procione! Se poi la vedete camminare, non avete dubbi, ma guardate la foto e giudicate.
Comunque torniamo al "dormire"! Da piccola invece che dormire tra le braccia oppure nella conca delle gambe come fanno tutti i "gatti civili", lei ha preferito arrampicarsi su di me e mettersi comoda sul mio fianco oppure sulla mia schiena. Fino a quando era piccola non ci ho fatto caso, perchè era un piumino e neppure la sentivo, ma quando il peso è aumentato, ormai era troppo tardi per togliere certe abitudini. Conclusione appena io mi sdraio lei arriva! Se sono su un fianco e si mette sulle ossa del bacino, non la sento, ma se si mette sulle costole.....dopo un po' mi manca perfino il respiro.....Così mi giro sperando che se ne vada, ma lei scende, aspetta che io mi sia messa a posto e risale. Se sono stanca e mi addormento, OK, ma altrimenti è un dramma, perchè non c'è verso , lei è capatosta, posso girarmi anche 10 volte,ma rimane fino a quando ha deciso lei. Quando si è stancata delle mie giravolte, se ne va.


9) Percy e le carote

I miei vari mici hanno sempre avuto delle preferenze particolari. Filippo amava le olive, quando gliene davo una per molto tempo si rotolava per terra, prendeva l'oliva tra le zampine, la buttava in aria, poi incominciava a rosicchiarla, fino a quando lasciava il nocciolo completamente levigato. Micio Mao invece era una caffettaia. Non potevi lascire incustodita una tazzina di caffè... a lei piaceva in particolar modo il fondo zuccherato. Se la lasciavi fare puliva a fondo tutte le tazzine. Percy invece era amante delle carote. Ma solo delle bucce! Quando pelavo le carote e le bucce fresche erano ancora con le goccioline di sugo, lui arrivana e faceva le stesse scene che faceva Filippo con le olive. Le leccava, si rotolava dentro e ne rosicchiava qualcuna. Quando poi queste si asciugavano , Percy ne perdeva l'interesse e se ne andava...




8) Dare da bere agli assetati

Quando Percy decideva di giocare o fare le lotte non era mai solo per 5 minuti...... se incominciava riusciva a farti venire il fiatone: dovevi piegarti mille volte per riprendere la pallina o il cordino, corrergli dietro per fare gli agguati.....e dovevi andare avanti fino a quando LUI decideva di essere stanco. Allora si sdraiava e ti guardava con la bocca aperta e la linguetta penzolante. Era un chiaro invito per un rifocillamento, così dovevi portare sul posto un bicchiere di acqua fresca...... solo dopo una sana bevuta si rialzava ed andava poi per i fatti suoi.





7) Svezzamento di PERCY

Il passaggio dal biberon all'omogenizzato stava diventando di nuovo un problema. Infatti come primo esperimento ho messo un pochino di omogenizzato nel latte.....RISULTATO? Percy non ha bevuto neppure il latte ! Così ho provato a mettere l'omogenizzato da solo sul piattino....e Percy si è degnato di leccarne un pochino, ma si vedeva che non era proprio una goduria..... Mia figlia in quel momento mi guardava e stava mangiando un panino con il prosciutto cotto.....il profumino deve essere arrivato al nasino di Percy, che si è girato, e senza tante cerimonie si è messo a mangiare il pezzetto di prosciutto che sporgeva dal panino. Era ancora molto piccolo (vedi foto) pertanto lo mangiava come i bruchi mangiano una foglia, incominciando da un angolo ed avanzando lentamente a morsetti molto piccoli .....ma come era carino!




6) Il CORDINO di Percy

Come tutti i gatti anche Percy giocava con palline, fili di lana....ma il suo gioco preferito era il CORDINO PLASTIFICATO. Avete presente quei cordini metallici ricoperti di plastica che si usano per chiudere i sacchetti dei biscotti? Mia figlia lo arrotolava sul dito e poi lo buttava lontano come se fosse una pallina. Percy gli correva dietro, ci giocava per un po' da solo e poi...LO PRENDEVA IN BOCCA E CON LE ZAMPINE LO STENDEVA FINO A QUANDO DIVENTAVA DIRITTO..... a questo punto lo riportava a mia figlia ed il gioco ricominciava......


5) Attila e Percy a CACCIA PICCOLA !!

Non tutte le ciambelle riescono col buco!
Attila e Percy sono un buon team per quanto riguarda la "caccia grossa", ma quando parliamo di caccia "piccola" sono entrambi imbranati al massimo.
Forse la mamma di Attila non ha fatto in tempo ad insegnarle come si acchiappano gli insetti: mosce, api, ecc...., oppure Attila in passato ha già fatto delle BRUTTE ESPERIENZE ! Sta di fatto che ogni volta che sui vetri delle finestre si ferma un insetto, sia Attila che Percy (l'alunno) rimangono a guardarlo, fremono con il "posteriore", fanno il tipico versette aprendo e chiudendo nervosamente la bocca.......ma TUTTO SI FERMA LI'.......come se ci fosse un blocco! E pensare che l'antenata Micio Mao dopo un breve appostamento li prendeva tutti al primo salto!
Mio figlio si è mosso a compassione ed ha pensato di aiutarli, così un giorno li ha presi e li ha sollevati all'altezza dell'insetto, MA NIENTE DA FARE! Lo hanno osservato, Persy di è avvicinato un pochino con il muso per odorarlo magari un po'.......e poi ritirata! CHE FIGURA!


4) Attila e Percy a CACCIA GROSSA !!

Mai visto le leonesse a caccia?
Lavorano insieme ed ogni mossa è prestabilita da sguardi e segnali che solo loro percepiscono! I miei due felini, nonostante le loro dimensioni "MIGNON", fanno la stessa cosa!

Un giorno ero al balcone e guardavo nel giardino! E' sempre molto bello e rilassante vedere il contrasto die vari verdi del prato e delle diverse piante, con i colori dei fiori, spontanei o messi di proposito. Ma quel giorno il mio sguardo si è fermato sui miei due birbanti: Attila e Percy ! Non si stavano rincorrendo come al solito, ma erano piatti piatti nell'erba e guardavano nella stessa direzione.
Dopo un segnale che io naturalmente non ho nè visto, nè capito, si sono diretti lentamente uno a destra ed uno a sinistrra ed avanzando in semicerchio si sono fermati: uno dietro ad un tronco d'albero e l'altro a circa 3 metri di distanza dietro alla siepe!
Cosa c'era nel centro? Un piccione che se ne stava tutto tranquillo, ignaro delle due belvette!

Sono rimasta a gurdare più divertita che preoccupata. Figuriamoci! Un piccione! Ragazzi, non montatevi troppo! Ma poi in un secondo tutto è precipitato!
Attila è andata fulminea all'attacco.....il piccione spaventato si è alzato in volo nella direzione opposto....ma lì c'era Percy già pronto, che con un salto di circa 1 metro verso l'alto lo ha agganciato!!!
Sono rimasta stupefatta! Peccato che non sono riuscita a riprenderli. Così sono scesa con la macchina fotografica, sperando di poter salvare il piccione. Era ancora vivo, ma tramortito, così ho allontanato i due cacciatori sperando che si riprendesse e volasse via.... ma Percy intanto che mi occupavo di Attila è tornato sulla preda....e l'ha decapitata!!!


3) MICIO MAO a caccia!

In campeggio una nostra vicina aveva appeso la gabbia dei suoi canarini su una corda tesa da un albero all'altro, pensando così di aver eliminato il problema gatti. Ma non ha tenuto conto della nostra grande Cacciatrice: Micio Mao!
E' arrivata con fare pigro , attirata dal cinguettio dei canarini. Ma senza nessun affanno si è messa sotto la gabbia, facendo andare nervosamente la coda e guardando in alto....per molto tempo... aveva piegato la testa da un lato e sembra proprio di vedere la nuvoletta dei cartoni animati con il pensiero.... Poi ad un tratto è iniziata l'azione!
Si è arrampicata su uno degli alberi fino alla corda ed anche da qui ha studiato la situazione .
Poi è scesa ed è salita sull'altro albero...idem!
Io e mia cognata stavamo guardando come procedeva. A quel punto è uscita la vecchina dalla sua casetta di legno e gentilissima ci ha chiesto: ma cosa guardate di bello....e si è unita a noi.. !
Micio Mao ha approfittato di quel momento e senza essere vista è salita sul tetto della casetta......
La vecchina ha solo fatto in tempo a dire "I MIEI CANARINI!" che già la gabbia era per terra. Micio Mao era riuscita a saltarci sopra, con il peso la gorda si era rotta e tutto era rovinato per terra.......Meno male che i canarini non si sono fatti male!


2) CHI copia CHI ???

Spesso mi capita di vedere Attila e Percy esattamente nella stessa posizione! Ma non ho mai capito chi INIZIA, vale a dire è Percy che copia Attila o viceversa? Beh, guardate un po'!!!




1) ATTILA e le polpette !

Quando Attila era ancora un piccolo mucchietto di peli, faceva già onore al suo nome...infatti è riuscita quasi ad aggredire mia cognata! La poverina stava preparando le polpette...vera ghiottoneria per Attila... e non si era accorta che la "felina" era in agguato sulla sedia.
Appena l'umana si è girata, è balzata sul tavolo ed ha agganciato una polpetta. Mia cognata ha cercato di riprenderla, ma Attila si è trasformata in una pantera. Con la zampa aperta teneva la polpetta come se fosse una vera preda e con la testa bassa emetteva degli urli non proprio invitanti. La mia povera cognatina si è trovata nella situazione che se solo muoveva un dito, Attila ringhiava....
Al grado : AIUTO!!!! ho dovuto correre...ma poi alla vista della scena non ho resistito e mi sono messa a ridere. L'attimo di distrazione è bastato ed Attila è sparita con la polpetta !

Eccovi la piccola belvetta pronta ad attaccare!