La nostra Attila - Mascotte del sito  !!!!

Grigetto e Nerina

Il nostro Percy - Pupillo del sito !!!!

Appena arrivata in campeggio, la signora "gattara" del posto , mia amica, mi chiama....e neanche a pensarlo cosa mi fa vedere? Due graziosi mucchietti di peli. Uno grigio"GRIGETTO" (maschio) ed uno nero "NERINA" (femmina). Avevano al massimo 3 settimane ! Li avevano trovati abbandonati nel bosco ancora con gli occhietti chiusi ed in uno stato pietoso, oltre ad essere pieni di formiche ed insetti vari. C'è stata una corsa al veterinario amico della signora che li ha ripuliti, visitati e rigenerati.



Ma ora si trattava di svezzarli .....Lei ,dovendosi occupare anche di molte altre cose, li eveva messi in una gabbietta.......così senza tante cerimonio mi sono offerta di aiutarla! I nostri 4 micetti erano rimasti a casa insieme a mio figlio, pertanto avevamo anche la nostalgia di quei graziosi esserini. Conclusione: la signora li avrebbe tenuti la notte e la mattina ed io (e mia figlia) al pomeriggio.

Si trattava di dargli il latte, iniziare a dargli pappe un tantino più consistenti, tipo omogenizzati o le pappe che vendono fatte apposta per micetti....e cosa molto importante stimolarli per i loro bisogni....cosa che di solito fa la loro mamma. Da qui sono nati i primi problemi. Grigetto nonostante gli stimoli non voleva saperne di fare la pipì......e la pancina ne risentiva perchè sembrava un palloncino. Un pomeriggio appena portati nella mia roulotte mi sono accorta che dormiva in uno strano modo. Sembrava uno straccetto ed appena l'ho preso , lasciava penzolare la testina. La pancina era sempre gonfia e dura ed accarezzandogliela il poverino si lamentava sommessamente. Era tempo di tornare dal veterinario.

Lui appena l'ha visto non ci ha dato molte speranze, ma ha fatto di tutto per risolvere il problema. Con una siringa ha raggiunto la viscica e l'ha svuotata. Non poteva mettergli un catetere perchè era troppo minuscolo così l'ha tenuto in osservazione per 2 giorni . Lo tenava nel taschino del camice per averlo sempre sotto controllo. Lo stimolava per aiutarlo a ripristinare il funzionamento corretto di tutto l'apparato ed ha svuotato di nuovo il "palloncino" con la siringa. La paura del veterinario era che il micetto non avrebbe ripreso a fare i suoi bisogni da solo, ma che avrebbe avuto sempre bisogno di uno stimolo. Poi durante un massaggino è uscita una massa gelatinosa, tipo la chiara dell'uovo ....chissà cosa era! Ma quella probabilmente bloccava l'uscita dell'urina. Poi , quando già l'aveva dato per perso, il micetto ha deciso di fare tutto da solo ed in quel momento si è anche ripreso facendo il pazzo nell'ambulatorio. Meno male! Ora era fuori pericolo ed abbiamno potuto andare a riprenderlo.


Pensavamo che ormai non ci sarebbero più stati problemi, ma Nerina evidentemente era gelosa di tutte le attenzioni che avevamo per Grigetto, così ha deciso di stare male. Non aumentava di grandezza, aveva il pelo arruffato, mangiava poco e come se non bastassa continuava ad avere conati di vomito, ma senza vomitare nulla. Di nuovo il bravo veterinario è venuto in nostro aiuto. Aveva i vermi...e tanti, perchè li perdeva dal sederino ......che schifo! Qui la procedura è stata più semplice. Abbiamo dovuto solo dargli la medicina adatta e Nerina dopo qualche giorno si è ripresa.

Ora potevamo goderci le vacanze in compagnia di quei due batuffoli.
Il letto grande della roulotte è diventato il loro campo di battaglia ed ogni giorno aumentavano i loro orizzonti. I primi tempi volevano solo essere coccolati e sembravano due motorini...non smettevano mai di fare le fusa. Poi hanno incominciato ad interessarsi alle piccole cose che si muovevamo, tipo la cordicella che pendeva nella loro gabbietta (dove si rifugiavano appena avevano sonno), il cavo elettrico della lampada, il filo d'erba che mia figlia gli faceva dondolare davanti al nasino.....che carini! Poi sono passati alle cose più grosse, tipo i piedi dei malapitati che si sedevano sul letto, le palline di carta , le pagine dei giornali..... senza contare le lotte tra di loro.

Il momento più impegnativo rimaneva comunque la pappa. Quando decidevano di avere fame non li teneva più nessuno. Dal biberon con il latte siamo presto passati agli omogenizzati. Evidentemente il profumo e la consistenza li attiravano molto, perchè anche se inizialmente lo leccavano dalle dita, riuscivano sempre ad impastarsi fino a dietro alle orecchie. Ma in seguito sono diventati più disciplinati ed ognuno mangiava dal proprio piattino.



Dopo la pappa, il sonnellino....e con chi? Naturalmente con mia figlia, che pur non rinunciando alla sua lettura preferita, se li teneva raggomitolati al caldo ed al morbido come se fosse stata la loro mamma.

Ogni giorno diventavano più spavaldi ed il letto non era più sufficiente. Sono riusciti a scendere con un balzo non proprio elegante e così si sono messi a correre e perlustrare tutto il territorio. Non era più possibile tenerli a bada in un posto ben definito.....erano sempre in movimento......e dormivano non più nella scatolina imbottita che si trovava nella gabbietta, ma dove volevano loro.



A Nerina piacevano le corte da gioco, pertanto prima le usava come scivoli e poi una volta stanca si sedeva nel mezzo ed ammirava quello che aveva combinato. Grigetto invece preferiva giocare alla lotta con mia figlia. Le saliva sulla spalla e saltava sulla sua testa, le mangiucchiava i capelli e mordichiava le sue dita e le orecchie.


Se avessi potuto seguire il mio cuore li avrei portati a casa, ma visto che avevano già trovato delle brave persone che li volevano ho dovuto salutarli. SIGH!


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