Mia madre si era fissata che voleva un micio tutto nero..... capricci delle donzelle !!! Sì, ma dove trovarlo?
Così, visto che lavoravo ancora in ufficio ed avevo il telefono a mia disposizione, nei momenti di calma mi
sono ricordata delle telefonate che avevo fatto a suo tempo per trovare un gatto siamese (vedi storia di Pippo)
ed ho ricomunciato a cercare.Ho telefonato a tutti i negozi di Milano......ma niente! Avevano mici di tutte le
razze, ma un semplice micetto nero...niente!
Alla fine un negoziante mosso da compassione mi ha detto:
"In negozio non ne abbiamo, ma se si accontenta, nel cortile c'è un micetto nero abbandonato ...però è un tantino
conciato !"
Beh, cosa intendeva lui per conciato? Anche senza vederlo mi ero già affezionata a lui, se era conciato aveva
comunque bisogno di qualcuno che si occupasse di lui, visto che il negoziante non lo faceva.....ma mi ha fatto
pagare ugualmente 3.000 lire !!!!
Il micetto era stato messo in uno scatolone e lui poverino si era rintanato in un angolo. Povero piccolo. Era
terrorizzato, non aveva più voce per piangere e tremava come una foglia. I suoi occhietti poi dicevano tutto.
Chissà cosa gli era successo. Aveva tutto un lato senza pelo e con molte croste. Per fortuna non aveva ferite
aperte o piaghe sanguinanti. Le croste erano secche e già in via di guarigione, ma l'aspetto era veramente
deprimente ed impressionante.
Appena ho cercato di prenderlo, si è difeso come ha potuto: soffiando e rumoreggiando, ma non mi sono fatta
impressionare, l'ho preso e messo al riparo sotto il mio cappotto...era dicembre! Il calore del mio corpo deve
averlo in qualche modo rassicurato, perchè sia il tremolio che i versacci piano piano sono stati sostituiti dalle
fusa.....e che fusa....un vero motorino!
Era una femmina e mia madre l'ha chiamata MAUSI.
Ben presto le croste sono cadute, il pelo e ricresciuto e Mausi ha assunto l'aspetto regale di una pantera, ma
il carattere non era regale per niente. Poverina, ha continuato ad avere paura di tutti e di tutto. L'avevo
portata a casa io, ma poichè ero già sposata e vivevo in un'altra casa, non mi vedeva molto e così anch'io non
sono mai riuscita a farla venire di sua spontanea volontà in braccio. Avrei potuto prenderla di forza, ma
non volevo traumatizzarla, così mi sono sempre solo accontentata di accarezzarla quel tanto che lei permetteva,
perchè dopo pochi minuti incominciava a soffiare e scappava.
Invece con mio padre ed in seguito anche con mia madre, ...le cose erano diverse. Appena lui si sedeva sul diano o
in poltrona, lei arrivava e si metteva comoda sulle sue gambe. Ci restava poi per tutta le sera.
Quando con la bella stagione andavamo in campeggio lei restava nella roulotte di mia madre. Se ne stava sul tavolo e
sbirciava il panorama da sotto le tende, ma appena sentiva qualche rumore sospetto, si nascondeva sotto le
coperte.
Usciva per farsi un giretto solo a notte inoltrata quando tutto era in silenzio . MA...... poi è arrivato
ARTURO !!! il micione nero di una vicina........ è stato amore a prima vista ! Dove c'era uno
, c'era anche l'altro..non si riusciva neppure a distinguere chi era Mausi e chi era Arturo, ma era bello vederli
insieme......naturalmente dopo 9 settimane abbiamo visto l'esito !
Quando Mausi ormai era vecchietta abbiamo trovato MICIO MAO ! La piccola ha cercato spesso di avvicinarsi alla
"pantera", ma sempre senza successo. Mausi ormai non voleva più saperne di piccoli rompiscatole e così
la teneva sempre a debita distanza....ma lei non si è mai scoraggiata, infatti le faceva agguati, le saltava sopra...
.Una volta Mausi era sdraiata placidamente sul pavimento, Micio Mao ,che era ancora una pulce, è arrivata di
corsa e quando se l'è trovata davanti ha fatto un salto per sorpassarla,ma in quel momento Mausi ha alzato
la testa......povera Micio Mao! Ha dato un colpo di reni favoloso e restando in aria ha cambiato direzione
atterrando dove era partita. Era da filmare !
Alla fine hanno trovato un giusto assestamento. Ognuna aveva una parte della casa , Mausi si era stabilita nella
stanza di mia madre. Mia padre purtroppo nel frattamepo era morto e così le due vecchiarelle si facevano
compagnia.......a Micio Mao restava il resto della casa! Lei era più esuberante e logicamente aveva bisogno
di più spazio. Però il locale mensa...la cucina era zona franca dove si riunivano per i pasti e convivevano
pacificamente.
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